Corso RSPP: come funziona.
Come funziona il Corso RSPP e come diventare RSPP.
Il corso rspp è propedeutico alla nomina del responsabile servizio di prevenzione e protezione esterno o aziendale.
La figura del RSPP è obbligatoria ed è prevista dal D.lgs 81/2008.
RSPP viene nominato dal datore di lavoro oppure è il datore di lavoro stesso ad assumerne le funzioni, laddove previsto dalla legge.
Per diventare RSPP bisogna essere in possesso di specifici requisiti: diploma di scuola superiore e attestato di frequenza di corso per RSPP.
Il corso RSPP si articola in 3 moduli differenti.
La formazione specifica varia in funzione del rischio aziendale e delle nozioni che bisogna conoscere.
Ogni 5 anni il RSPP frequenta corsi di aggiornamento per rimanere al passo con i tempi e conoscere a fondo i rischi aziendali.
Vediamo insieme la figura del RSPP, chi è, quali responsabilità ha, come viene nominato e come si diventa RSPP, quali sono i corsi da frequentare.
-RSPP: chi è e quali sono i suoi compiti
-Quali sono i requisiti per fare RSPP
-Come funziona il corso RSPP
-I corsi di aggiornamento RSPP
–Quanto costa il corso RSPP
-Quanto guadagna
-Conclusioni
RSPP: chi è e quali sono i suoi compiti
La sigla RSPP significa Responsabile del servizio di prevenzione e protezione.
Questa figura è definita e prevista dall’art. 32 del D.lds 81/2008 o testo unico salute e sicurezza sul lavoro.
Egli ha il compito di coordinare il servizio di prevenzione e protezione dai rischi ed elaborare il DVR.
Il RSPP viene designato dal datore di lavoro ed è il suo consulente in materia di sicurezza.
Ha capacità e requisiti tali in grado di coordinare il servizio di prevenzione e protezione dai rischi.
Tutto ciò significa coordinare l’insieme di persone, sistemi e mezzi per prevenire e proteggere i lavoratori dai rischi connessi all’attività lavorativa.
I compiti del RSPP consistono nella valutazione dei fattori di rischio che sono presenti all’interno dei processi lavorativi e ambienti aziendali.
Sulla base della sua valutazione RSPP progetta e pianifica il programma per migliorare le condizioni e garantire la sicurezza sul lavoro dei lavoratori.
RSPP lavora fianco a fianco con il datore di lavoro, perché solo quest’ultimo ha il potere di spesa per mettere in atto tutte le disposizioni e programmi elaborati.
In collaborazione con il medico competente, il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza e il datore di lavoro, il RSPP si occupa della realizzazione del Documento di valutazione dei rischi.
Il RSPP, il medico competente e il RLS partecipano alla riunione periodica sicurezza sul lavoro che il datore di lavoro ha l’obbligo di indire annualmente per discutere di questioni inerenti la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro.
Corso Rspp datore di lavoro.
Anziché nominare un RSPP, questa funzione può essere esercitata dal datore di lavoro, ma solo in caso di:
-aziende artigiane o industriali fino ad un massimo di 30 lavoratori
-società agricole o zootecniche fino a 10 dipendenti
-aziende ittiche con un massimo di 20 lavoratori
-in tutti gli altri settori fino a 200 lavoratori.
Vediamo ora quali sono i requisiti per fare il RSPP.
Quali sono i requisiti per fare il RSPP
Per essere nominati RSPP da parte del datore di lavoro bisogna possedere alcuni requisiti specifici.
Un titolo di studio non inferiore al diploma di scuola media superiore ed avere conseguito gli attestati di corsi di formazioni abilitanti per l’esercizio delle sue funzioni sono requisiti fondamentali per questa figura.
La formazione specifica abilitante deve essere conseguita in relazione alla classe di rischio dell’attività, in base ai codici ATECO.
La durata di questi percorsi formativi è variabile: dalle 16 alle 48 in base al settore lavorativo.
Periodicamente RSPP deve frequentare corsi di aggiornamento in base a quanto stabilito dall’accordo Stato Regione del 7 luglio 2016.
Le responsabilità in capo sono anche penali.
RSPP è responsabile del reato di evento se l’infortunio è causato da una consulenza erroneamente resa. RSPP risponde insieme al datore di lavoro ogni volta che l’infortunio è riconducibile a una situazione pericolosa che avrebbe dovuto conoscere e segnalare.
Ecco perché la formazione specifica è essenziale per la figura del RSPP.
Vediamo come funziona il corso.
Come funziona il corso RSPP
Come già visto, il D.Lgs. 81/2008 ha previsto che all’interno di un’azienda deve essere nominata la figura di Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione.
Nominato dal datore di lavoro, deve essere in possesso di specifici requisiti in base alla natura dei rischi presenti sul luogo di lavoro, in modo che possa dimostrare di avere le responsabilità idonee per organizzare e gestire il sistema prevenzione e protezione dai rischi.
Il datore di lavoro può nominare un consulente esterno per il ruolo di RSPP o seguire il corso di formazione per apprendere le competenze indispensabili per svolgere questo ruolo.
Il corso di formazione per RSPP deve essere modulato in base alle mansioni del settore di lavoro.
Sono stati creati dei moduli per organizzare al meglio la formazione.
I Moduli del corso
-il modulo A
-modulo B diverso in base al settore ATECO
-il modulo C
Il modulo A prevede una formazione normativa e pratica.
Ha una durata di 28 ore. al termine del corso viene sostenuto l’esame per verificare le nozioni e le competenze apprese. L’attestato così ottenuto permette di esercitare il ruolo di RSPP e di accedere ai moduli B e C.
Il modulo B è il modulo di specializzazione.
Il corso può arrivare a durare anche a 68 ore, dipende dal settore di riferimento.
I temi che vengono affrontati riguardano il rischio chimico, fisico e cancerogeno, il rischio infortunio e i dispositivi di protezione individuale.
Il modulo C può essere frequentato da coloro che hanno passato il modulo A. Non è necessario aver fatto anche il modulo B.
Il modulo C dura 24 ore e affronta temi come: prevenzione e protezione dai rischi psicologici e di relazione.
Vediamo ora i corsi di aggiornamento RSPP.
I corsi di aggiornamento RSPP
La formazione del RSPP non finisce con i tre moduli.
Il RSPP deve frequentare corsi di formazione di aggiornamento che hanno durata variabile in base al settore ATECO di appartenenza.
La durata dei corsi di aggiornamento per RSPP può durare tra 40 indipendentemente dal settore.
Vediamo il costo del corso RSPP.
Quanto costa il corso RSPP
Il costo per il corso RSPP dipende da diversi fattori: dall’ente di formazione, dai moduli, dal settore ATECO e dalla durata del corso.
Il costo del corso RSPP, il singolo modulo può avere un costo dai 200 euro e arrivare anche ai 600 euro, dipende dalla tipologia di settore e la durata della formazione.
I costi di aggiornamento hanno un costo che varia dai 120 euro ai 480 euro.
Quanto guadagna un RSPP
È difficile da definire, perché ci sono RSPP interni all’azienda, ma anche consulenti esterni.
Il RSPP interno ha uno stipendio di circa 39.000 euro annui.
Chi è alle prime armi, può percepire uno stipendio di circa 24.000 euro, mentre i lavoratori esperti o di settori particolarmente complessi possono guadagnare anche 50.000 euro annui.
E utile ricordare che per coprire questa funzione è indispensabile avere un esperienza pluriennale.
Difficile inquadrare le problematiche legate a salute e sicurezza sul lavoro se non ci si occupa a tempo pieno.
APPROFONDIMENTI
Corso RSPP per Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione
La sentenza n. 28468/2021 della Corte di Cassazione Sez. IV pen. ha spiegato molto bene chi è e cosa fa . Pur svolgendo un ruolo di consulenza (non gestionale) in azienda, ha l’obbligo giuridico di svolgere il suo incarico individuando i rischi connessi all’attività lavorativa.
Deve anche fornire indicazioni tecniche adeguate per risolvere e prevenire questi rischi.
Il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione ha un ruolo di garante nell’ambito della prevenzione sul luogo di lavoro. La Cassazione lo ha condannato in quanto ritenuto responsabile, in cooperazione colposa con altri soggetti, della morte di un lavoratore e delle lesioni subite da un altro lavoratore.
Entrambi sono precipitati da oltre 9 metri durante la loro attività in cantiere per falle nella sicurezza.
Qualsiasi Corso RSPP può confermarlo: il Responsabile del servizio di prevenzione e protezione può essere chiamato a rispondere come garante degli infortuni sul lavoro per violazione dei suoi doveri.
La sicurezza sul lavoro è un sacrosanto diritto dei lavoratori e non sono ammesse negligenze.
Scopri quali sono le mansioni e le competenze del Responsabile del SPP e come accedere al Corso RSPP.
Corso RSPP: Responsabile del SPP, requisiti e compiti
Nell’ambito della sicurezza sul lavoro, il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione è una figura chiave.
La sua presenza in azienda è obbligatoria ed essenziale per mantenere un ambiente di lavoro sicuro e sano.
Questa figura viene definita dall’art. 2 del D.lgs 81/2008 (Testo Unico della Sicurezza sul Lavoro) come soggetto con capacità e requisiti professionali di cui all’art. 32 nominato dal datore di lavoro per coordinare il servizio di prevenzione e protezione dai rischi.
Deve possedere i seguenti requisiti:
– titolo di studio non inferiore al diploma;
– esperienza documentata nel ruolo di almeno 6 mesi (in mancanza del titolo di studio);
– attestato di frequenza di corsi RSPP per la formazione specifica;
– attestato di aggiornamento quinquennale della formazione .
I compiti del RSPP definiti dall’art. 33 del D.lgs 81/08 sono:
– individuare e valutare i possibili fattori di rischio;
– identificare le misure idonee per la sicurezza sul lavoro in base alla normativa;
– elaborare e controllare le azioni preventive e protettive per garantire ai dipendenti di un’azienda di lavorare in totale sicurezza (art. 28);
– contribuire alla redazione del DVR (Documento di Valutazione dei Rischi);
– suggerire e promuovere percorsi di formazione e informazione: i lavoratori hanno il diritto di essere informati sui possibili pericoli durante la loro attività in azienda e devono conoscere eventuali azioni da adottare in caso di rischi (art. 36);
– partecipare alla riunione periodica prevista dall’art. 35 ed alle consultazioni in materia di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro.
Nomina del RSPP in azienda
Il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione deve essere nominato dal datore di lavoro tramite modulo apposito datato e sottoscritto da entrambe le parti.
Con questo documento il datore di lavoro gli assegna l’incarico.
Il RSPP dovrà conservarlo insieme al DVR.
Il ruolo può essere affidato ad un lavoratore o ad un professionista esterno all’azienda.
Il datore di lavoro può ricoprire il ruolo di Responsabile DL SPP solo in certe tipologie di aziende:
– del settore agricolo e zootecnico (fino a 30 dipendenti);
– del settore ittico (fino a 20 dipendenti);
– artigiane ed industriali (fino a 30 lavoratori);
– altre aziende (fino a 200 lavoratori).
Il D.lgs 81/2008 stabilisce che in un’azienda si può nominare un solo RSPP. Per supportare questa figura, si possono nominare ASPP (Addetti al Servizio Prevenzione e Protezione) gerarchicamente inferiori che lo assistono nello svolgimento della sua attività.
Come funziona il Corso RSPP
Per svolgere l’attività di Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione è obbligatorio frequentare un corso RSPP.
Serve ad acquisire tutti i requisiti e le competenze previste dalla legge allo scopo di svolgere l’attività con competenza e precisione.
L’iniziale corso di formazione RSPP è strutturato in base a tre differenti moduli:
– Modulo A: corso base della durata di 28 ore. Viene assegnato in modalità e-learning in base alle qualità e predisposizioni del D.lgs n. 081/08 ed all’Accordo Conferenza Stato Regioni del 7 luglio 2016;
– Modulo B: corso di specializzazione in un determinato settore Ateco della durata di 48 ore. Le lezioni sono incentrate soprattutto sui possibili rischi che si corrono nei settori di produzione;
– Modulo C: corso di specializzazione sui rischi psicosociali, organizzativi ed ergonomici della durata di 24 ore. Questo orientamento è finalizzato a trasmettere tutte le conoscenze relazionali e gestionali necessarie per pianificare i processi organizzativi e formativi del RSPP.
In particolare, per il Modulo B, c’è da sottolineare che alcuni settori presentano rischi specifici: pertanto, è necessaria una formazione aggiuntiva con percorsi di durata variabile a seconda del settore:
– Agricoltura e Pesca, Sanità Residenziale: 12 ore;
– Cave e Costruzioni, Chimico e Petrolchimico: 16 ore.
Al termine dei suddetti moduli, bisognerà sostenere un esame di valutazione finale per ottenere la certificazione. Si tratta di un attestato da aggiornare regolarmente ogni 5 anni frequentando corsi di aggiornamento di 40 ore. Il corso di aggiornamento è valido per tutti i macro settori ATECO.
Alcuni aspiranti RSPP sono esonerati dal corso di formazione iniziale ma non dall’obbligo di aggiornamento quinquennale.
Si tratta di laureati in ingegneria civile e ambientale, ingegneria dell’informazione, ingegneria industriale, scienze dell’architettura, scienze e tecniche dell’edilizia, ingegneria della sicurezza.
Il Corso RSPP pensato per il datore di lavoro
Con il Corso RSPP (+ aggiornamento quinquennale) si può svolgere l’attività sia come figura interna all’azienda sia come libero professionista.
Se l’aspirante RSPP è anche il datore di lavoro, dovrà frequentare un corso di formazione differente, di durata più breve, variabile in base alla fascia di rischio della sua azienda:
– rischio basso: corso di 16 ore;
– medio: corso di 32 ore;
– rischio alto: corso di 48 ore.
Dipende dalla fascia di rischio dell’azienda, anche la durata dell’aggiornamento quinquennale:
– rischio basso: 6 ore;
– medio: 10 ore;
– rischio alto: 14 ore.
RSPP esterno per la Sicurezza sul Lavoro: quando serve?
L’RSPP deve essere presente in tutte le aziende pubbliche o private che abbiano almeno un lavoratore alle proprie dipendenze.
Se l’azienda conta oltre 200 lavoratori o se all’interno di essa si applica la direttiva Seveso, il RSPP non può essere esterno ma necessariamente interno all’organizzazione.
Se l’azienda opta per un esterno, è importante fare un’accurata selezione del professionista che ricoprirà questo delicato ruolo.
La normativa sulla sicurezza sul lavoro è ampia ed in costante evoluzione. Un professionista deve conoscere non solo il Testo Unico (di 1000 pagine) ma le norme europee ISO, UNI, CEI, le linee guida Inail ed altro ancora. In altre parole, il Corso RSPP è il punto di partenza per la sua formazione. Questo professionista deve aggiornarsi e studiare continuamente, prepararsi ed impegnarsi con dedizione. Rappresenta, a tutti gli effetti, il braccio destro del datore di lavoro in tema di salute e sicurezza sul lavoro.
La responsabilità del RSPP
Collabora con il datore di lavoro che dovrà trasmettergli tutte le informazioni necessarie ovvero:
– natura dei rischi;
– descrizione degli impianti e dei processi produttivi;
– struttura organizzativa del lavoro, pianificazione ed attuazione delle misure preventive e protettive;
– provvedimenti adottati dagli organi di vigilanza;
– dati riguardanti gli infortuni sul lavoro che comportano l’assenza dal lavoro di almeno un giorno o superiore a 3 giorni e dati sulle malattie professionali.
Il D.lgs 81/2008 non prevede sanzioni per il RSPP. Tuttavia, è ritenuto co-responsabile con il datore di lavoro, dirigenti e preposti se un infortunio avviene a seguito di mancata segnalazione dei rischi o sottovalutazione dei rischi stessi.
L’art. 40 del c.p. stabilisce che non impedire un fatto equivale a procurarlo. Il RSPP non è esonerato da responsabilità penale per i delitti colposi contro la persona (omicidio e lesioni) che si verificano sul luogo di lavoro. Quando viene provato il rapporto causale tra condotta negligente o imprudente e l’evento dannoso, risulta incontestabile l’incriminazione del RSPP e degli ASPP.
Conclusioni
La figura del RSPP è fondamentale in azienda per la prevenzione e protezione dai rischi presenti in azienda.
Per potersi assumere responsabilità molto impattanti, il RSPP deve possedere alcuni requisiti e capacità che acquisisce durante il corso di formazione specifico.
Il corso RSPP è formulato in modo da fornire competenze e conoscere specifiche inerenti il settore lavorativo.
Per questo il corso è diviso in 3 moduli, di cui il modulo B varia in base al settore ATECO.
Seguici su linkedin su facebook
Home » Sicurezza sul lavoro »
Ti potrebbe anche interessare :