Radiazioni non ionizzanti (NIR): cosa sono ?
Con il termine radiazioni non ionizzanti, indicate anche con l’acronimo NIR ci si riferisce a tutte quelle radiazioni elettromagnetiche che non sono in grado di trasportare sufficiente energia da ionizzare atomi o molecole.
Quindi, in altre parole, queste radiazioni non ionizzanti non sono in grado di andare a rimuovere completamente un elettrone da un atomo o da una molecola.
La radiazione elettromagnetica di cui si sta parlando ha sufficiente energia solo ed esclusivamente per andare ad eccitare il movimento di un elettrone ad uno stato energetico superiore.
Ma non produce ioni carichi attraversando la materia.
Nonostante questa loro caratteristica le radiazioni non ionizzanti possono comunque essere dannose e non è un caso se sono moltissimi gli effetti biologici che vengono osservati e che sono da loro dipese.
Ma andiamo a vedere in maniera specifica cosa sono le radiazioni non ionizzanti e quali possono essere i loro effetti.
In ogni azienda dal punto di vista della sicurezza sul lavoro è necessario valutarle all interno del documento prevenzione rischi .
Cosa sono le radiazioni non ionizzanti ?
Le radiazioni non ionizzanti sono delle onde elettromagnetiche di diversa frequenza che vanno a propagarsi nell’atmosfera in modo che non è visibile all’occhio umano.
Ne sono escluse le lunghezza d’onda che sono comprese tra 380 e 760 nm, che vanno a costituire la luce visibile.
Forse non tutti lo sanno, ma sulla terra è da sempre presente un fondo elettromagnetico completamente naturale, la cui fonte è proprio la terra, ma anche il sole.
Utilizzare le nuove tecnologie, soprattutto per quello che riguarda il campo delle radio-telecomunicazioni ha portato ad un aumento continuo della presenza di sorgenti.
Stiamo parlando di quelli che sono definiti campi elettromagnetici.
Questo ha esposto l’intera popolazione a una quantità crescente di radiazioni.
Come ben è possibile immaginare, la legge ha deciso di intervenire in merito e ha emanato la L. n. 36 del 2001 per la protezione dall’esposizione all’inquinamento elettromagnetico.
Tale legge va ad attribuire alle amministrazioni comunali e provinciali delle specifiche funzioni di vigilanza sanitaria e di controllo dell’ambiente.
Per poter fare questo in maniera efficiente le amministrazioni locali si avvalgono dell’ARPA (Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente).
Sempre l’ARPA provvederà poi a valutare preventivamente gli impianti radioelettrici.
Per quello che riguarda invece le regioni, esse saranno in grado di disciplinare l’insediamento degli impianti e l’adozione di eventuali piani di risanamento per adeguare gli stessi al limite di esposizione.
Ma di seguito torneremo in maniera specifica alle radiazioni non ionizzanti.
Sono pericolose per la salute ?
A questo punto, la domanda che ci si pone è se le radiazioni non ionizzanti siano a meno, così pericolose.
Ovviamente tutte le radiazioni sono pericolose e queste sono in grado di causare problemi di salute.
In particolare ci si riferisce ai raggi ultravioletti non ionizzati che sono tra le maggiori cause della comparsa di melanomi e tumori della pelle.
Nonostante questo è possibile affermare che le radiazioni non ionizzanti non sono un rischio significativo per la salute.
Diverso invece il discorso per le radiazioni ionizzanti che si presentano con una frequenza più alta e una lunghezza d’onda più corta.
Esse possono essere causa di:
- ustioni;
- malattie da radiazioni;
- cancro;
- danni genetici.
Il grande problema è che è difficile determinare a priori quale sia la soglia tra le radiazioni ionizzanti e quelle non ionizzanti.
Le interazioni con la materia delle radiazioni non ionizzanti.
Possiamo comunque affermare che la pericolosità delle radiazioni dipende molto dal modo che esse hanno di interagire con la materia.
Sono esempi di radiazioni non ionizzanti :
- l’ultravioletto,
- le microonde e anche le radiofrequenze a bassa frequenza,
- l’infrarosso.
Mentre sono ionizzanti i raggi X, i gamma e tutte le radiazioni che derivano dal decadimento radioattivo.
Le radiazioni elettromagnetiche visibili e vicine all’ultravioletto sono in grado di provocare delle reazioni fotochimiche ovvero essere causa di una netta accelerazione delle reazioni radicali.
Questo ad esempio, è quello che succede quando si parla di foto-invecchiamento riferendosi ai danni alla pelle.
Le radiazioni ultraviolette vicini dovrebbero essere non ionizzanti ma possono essere causa di reazioni fotochimiche da parte di alcune specifiche molecole.
Un processo questo, che si verifica perché alle energie dei fotoni le molecole subiscono un eccitazione elettronica o sotto forma di radicale libero che va a far si che avvenga la ionizzazione.
L’ energia delle particelle.
Un processo questo che dipende dall’energia delle singole particelle e dal loro numero.
Ad esempio una forte irradiazione di particelle non sarà causa di ionizzazione se queste non trasportano sufficiente energia, fatta eccezione per il caso in cui la temperatura del corpo aumenti fino ad essere causa della ionizzazione delle piccole frazioni di atomo.
Detto questo, ci teniamo a specificare che l’energia delle particelle di radiazioni non ionizzanti è bassa e sufficiente solo ed esclusivamente a produrre degli ioni carichi che attraversano la materia e sono in grado di modificare le configurazioni di valenza rotazione, vibrazionale o elettronica di molecole e atomi. Tutto ciò va a produrre degli effetti termici.
Moltissimi sono però, gli studi che sono stati avviati a tal riguardo.
In particolare si è cercato di studiare quali sono gli effetti dell’esposizione a radiazioni non ionizzanti come quelle dei telefoni.
Moltissimi sono i risultati ottenuti da tali studi specifici, ma ancora oggi, non si riescono ad avere delle valide risposte in merito.
Le tipologie di radiazioni non ionizzanti.
Da tutto ciò detto fino a questo momento, dovrebbe essere chiaro che ci sono diverse tipologie di radiazioni.
Nello specifico si parlerà di radiazioni non ionizzanti per le lunghezze d’onda:
- vicino ultravioletto;
- luce visibile;
- infrarossi;
- microonde;
- onde radio;
- frequenza molto bassa;
- frequenza estremamente bassa;
- radiazione termica;
- radiazioni del corpo nero.
Cerchiamo di spiegarle tutte in maniera semplice e veloce.
Come detto anche in precedenza, la luce ultravioletta può essere causa di ustioni sulla pelle e danni agli occhi.
Essa viene classificata in UV vicino, medio o lontano a seconda della sua energia.
Il medio e il vicino sono non ionizzante ma questo non vuol dire che non possano essere causa di reazioni fotochimiche simili alla ionizzazione.
Senza considerare che la luce ultravioletta può produrre radicali liberi e tutti i danni cellulari da essi derivanti.
Nonostante questo si ricorda che la luce ultravioletta induce la produzione della melanina e quindi dell’abbronzatura oltre che della vitamina D, che tutti sanno essere indispensabile all’organismo.
Senza soffermarci sulla luce visibile e sugli infrarossi, per quello che riguarda le microonde, esse sono delle onde elettromagnetiche con lunghezza d’onda che vanno da un metro a un millimetro.
Esse sono utilizzate da:
- telefoni cellulari,
- radar,
- forni a microonde,
- satelliti,
- comunicazioni radio e satellitari,
- scanner aeroportuali.
Le onde radio invece sono una tipologia di radiazione elettromagnetica con una lunghezza d’onda nello spettro elettromagnetico che sono più lunghe della luce infrarossa.
Sono prodotte da fulmini e oggetti astronomici, ovvero se artificiali, sono utilizzate da radar e comunicazioni satellitari.
Per quello che invece riguarda le radiazioni termiche esso sono spesso utilizzate da riscaldatori domestici, oltre che dai forni da cucina e tutti quegli apparecchi che sono dotati di lampadina a incandescenza.
Conclusioni.
Quindi per concludere abbiamo accennato a quelle che sono le radiazioni del corpo nero, ovvero un corpo ideale che continua ad emettere radiazioni a qualsiasi temperatura.
Lo si definisce nero in quanto non sarà in grado di non riflettere alcuna luce. Le sue onde radio sono a bassissima frequenza.
A questo punto è possibile affermare che sono moltissime le radiazioni non ionizzanti a cui ogni giorno ci esponiamo nostro malgrado e nonostante tutte le attenzioni del caso.
In particolare è importante comunque procedere con molta attenzione e cercare di tutelare il proprio corpo da tali radiazioni, nonostante esse siano probabilmente innocue per l’organismo.
In particolare è importante proteggere la pelle e gli occhi dal vicino ultravioletto, ma anche dall’eccessiva esposizione alle microonde.
La ns società rimane a disposizione della clientela per ogni necessità riferita a sicurezza sul lavoro.
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