Portale agenti fisici (PAF) cos’è e come funziona.
Il portale Agenti Fisici PAF è un fact sheet sviluppato dall’Inail in collaborazione con la Regione Toscana e il Coordinamento Tecnico delle Regioni, dal quale emergono alcuni valori di riferimento come per rumore e vibrazioni ad altri agenti.
Guida al portale agenti fisici: tutto quello che devi sapere.
Si tratta di uno strumento che ha come obiettivo la riduzione dei livelli di rischio da esposizione agli agenti fisici come:
- rumore,
- campi elettromagnetici,
- vibrazioni,
- radiazioni,
- microclima,
- atmosfere iperbariche.
Il PAF è una previsione del Testo unico salute e sicurezza sul lavoro.
In questa guida vediamo più nel dettaglio cos’è e come funziona il portale agenti fisici e soprattutto quali sono gli agenti fisici individuati.
Tutto ciò al fine di valutare i rischi .
Portale agenti fisici PAF: cos’è e come funziona
Il Portale agenti fisici è uno strumento realizzato dall’ Inail e dal Laboratorio di Sanità pubblica dell’Azienda USL Toscana Sud Est in collaborazione con l’Azienda USL di Modena.
Si tratta di uno strumento informativo che ha lo scopo di fornire dati e mezzi di prevenzione a chi si occupa di sicurezza all’interno delle aziende.
In questo modo c’è una risposta concreta e reale al problema della prevenzione da rischi derivanti dagli agenti fisici.
Sul portale sono disponibili le singole schede per ogni agente fisico in modo da approfondire e poter utilizzare in maniera corretta i dati.
Vediamo ora perché è così importante uno strumento informativo come questo.
Portale agenti fisici PAF: perché è così importante.
I dati parlano chiaro, tra il 2015 e il 2019 le tecnopatie dovute all’esposizione ad agenti fisici erano ben il 20% del totale delle malattie professionali.
Questo dato, il 20%, potrebbe salire al 75% se si prendessero in considerazione anche in qualità di concause delle malattie professionali.
Questi sono i dati di partenza che hanno sottolineato l’importanza e la necessità di un portale agenti fisici.
Il portale agenti fisici è uno strumento prezioso che fornisce elementi operativi a tutti coloro che hanno a che fare con il tema sicurezza: datori di lavoro, RSPP, consulenti.
Grazie al portale agenti fisici è possibile valutare il rischio rumore, vibrazioni mano braccio corpo intero, campi elettromagnetici e non solo, in modo più completo ed esaustivo possibile.
Il portale agenti fisici è organizzato in 9 sezioni dedicate al singolo agente fisico.
Vediamo nel dettaglio i vari agenti fisici così come individuati dal portale.
Portale agenti fisici PAF: Rumore.
Il rumore è un agente fisico che può provocare importanti danni alla salute della persona ed è sempre bene consultare il portale agenti fisici rumore per una corretta valutazione del rischio.
Il danno più rilevante è l’ipoacusia, cioè la perdita permanente di vario grado della capacità uditiva.
Tuttavia il rumore non intacca solo l’apparato uditivo, ma può danneggiare anche il sistema nervoso centrale, l’apparato cardiovascolare, endocrino e altri.
Può essere causa di fatica mentale, difficoltà di riposo, rendimento lavorativo e insonnia.
Il rumore inoltre è un fattore di rischio per la sicurezza perché potrebbe impedire una efficace comunicazione verbale e così comportare maggiore rischio di infortuni sul lavoro.
L’agente fisico rumore è così rilevante che in Italia è ancora la terza causa di malattia professionale denunciata all’INAIL.
La prevenzione è possibile, il portale agenti fisici ne individua differenti:
-adozione di metodi di lavoro alternativi che implicano una minore esposizione al rumore
-scelta di attrezzature adeguate che emettano il minor rumore possibile
-progettazione della struttura dei luoghi di lavoro (per evitare il più possibile il riverbero, per esempio)
-adeguata informazione e formazione sull’uso corretto delle attrezzature
-adozione di misure di contenimento, come per esempio sistemi di isolamento, schermature, involucri realizzati con materiale fonoassorbente
-programmi di manutenzione alle attrezzature di lavoro
-migliore organizzazione del lavoro che esponga il lavoratore al rumore in modo limitato nella durata, nell’intensità attraverso orari di lavoro che prevedano sufficienti periodi di riposo.
–DPI
Portale agenti fisici PAF: Vibrazioni Mano-braccio.
Questo agente fisico riguarda tutte quelle situazioni in cui il lavoratore è esposto al rischio attraverso il contatto delle mani con l’impugnatura di utensili manuali o di macchinari che vengono gestiti manualmente.
Il portale agenti fisici fornisce un elenco di alcuni utensili che se usati in modo abituale comportano un rischio rilevante di esposizione a vibrazioni del sistema mano-braccio:
- martelli,
- avvitatori,
- trapani,
giusto per citarne alcuni.
La prevenzione in questo caso presuppone una riduzione o l’eliminazione totale dell’esposizione attraverso una scelta delle attrezzature che consentano di svolgere il lavoro in modo efficace esponendo i lavoratori in modo minore o nullo alle vibrazioni.
La scelta delle attrezzature e dei materiali di consumo può risultare decisiva nella riduzione del rischio.
Un modo di prevenire il rischio da vibrazioni è la corretta progettazione e assetto del posto di lavoro, attraverso l’utilizzo di accessori come staffe e maniglie antivibranti.
I lavoratori devono essere debitamente formati e informati sul corretto utilizzo dei macchinari e dei dispositivi di protezione.
Portale agenti fisici PAF: Vibrazioni Corpo intero.
A differenza di quanto avviene con le vibrazioni mano-braccio che interessano principalmente gli arti superiori e la parte alta del corpo, l’esposizione alle vibrazioni al corpo intero è un fattore di rischio che può aggravare anche lesioni dorso-lombari già esistenti, e produrre fenomeni di cinetosi.
Il rischio aumenta con l’aumentare della durata e dell’intensità dell’esposizione, quindi è necessario organizzare il lavoro in modo da prevedere anche periodi di riposo durante lo svolgimento delle mansioni.
Inoltre, l’esposizione alle vibrazioni corpo intero può comportare anche altri fattori che provocano tensioni :
- alla schiena,
- alle spalle
- al collo,
come per esempio i movimenti imprevisti, sollevamento e movimentazione manuale dei carichi, posizioni sedute prolungate in posture scorrette o posture forzate.
Portale agenti fisici PAF: esposizione a campi elettromagnetici.
L’esposizione ai campi elettromagnetici è un tema estremamente delicato.
Tanto gli effetti diretti quanto gli effetti indiretti dei campi elettromagnetici possono creare importanti danni alla salute.
I lavoratori esposti a rischi vengono tutelati grazie al rispetto dei livelli di riferimento specificati nella raccomandazione 1999/519/CE.
Alcuni dei danni possono manifestarsi nell’immediato, come :
- aritmie,
- ustioni,
- contrazioni muscolari
o malfunzionamento dei dispositivi elettronici impiantati.
Altri effetti sono conseguenza di un’esposizione cumulativa e possono insorgere a distanza di molto tempo, addirittura una volta che il lavoratore è pensionato.
Questo è vero soprattutto per la cataratta o la sterilità maschile.
Alcune particolari categorie di lavoratori hanno bisogno di una corretta valutazione dell’idoneità alle mansioni, ad esempio i portatori di pacemaker.
Il portale agenti fisici permette di confrontare i livelli di campi elettromagnetici presenti nel contesto lavorativo con quelli di immunità che il dispositivo come il pacemaker possa sopportare.
In questo modo è possibile valutare correttamente l’idoneità del lavoratore alle specifiche mansioni dove c’è esposizione ai campi elettromagnetici.
Portale agenti fisici PAF: Radiazioni ottiche artificiali e naturali.
Le radiazioni ottiche sono tutte quelle radiazioni elettromagnetiche nella gamma di lunghezza d’onda che va tra 100 nm e 1 mm.
Queste radiazioni ottiche artificiali hanno una serie di effetti dannosi sull’occhio e sulla pelle umana.
L’esposizione alle radiazioni ottiche causa danni differenti in base alla lunghezza d’onda della radiazione e della sua intensità.
Esistono anche altri possibili effetti indiretti, come il rischio di incendio e di esplosione innescati dal fascio di radiazione e altri rischi come stress termico e rischi di natura elettrica.
Non solo le radiazioni artificiali possono essere dannose per la salute del lavoratore, ma anche la radiazione naturale, come per esempio la radiazione UVA solare è un rischio professionale per tutti coloro che lavorano all’aperto.
Esistono una serie di patologie foto indotte che colpiscono pelle e occhi, tra cui il tumore alla pelle.
In questi ambiti è necessario adottare le opportune misure di prevenzione e di protezione, come ad esempio:
- schermature con teli e coperture,
- indumenti protettivi,
- così come l’organizzazione del lavoro che preveda pause nelle ore di maggiore intensità.
Portale agenti fisici PAF: Radiazioni ionizzanti naturali e artificiali.
Oltre alle radiazioni ottiche, un altro agente fisico sono le radiazioni ionizzanti, tanto quelle naturali quanto quelle artificiali.
La radioattività derivante da radon o quella contenuta nei materiali di costruzione oppure le sorgenti radioattive artificiali richiedono adeguate misure di prevenzione e di protezione per salvaguardare la salute del lavoratore.
Questo rischio prevede l’individuazione di figure professionali apposite che sovrintendono al rischio radiologico, come l’esperto di radioprotezione che opera in collaborazione con il medico addetto alla sorveglianza medica.
Portale agenti fisici PAF: Atmosfere iperbariche.
Questo rischio riguarda tutti quei lavoratori che operano in condizioni iperbariche.
Si tratta di ambienti dove la pressione è del 10% superiore alla pressione a livello del mare.
Distinguiamo tra attività iperbariche a secco e attività iperbariche subacquee.
Un esempio di attività iperbariche a secco sono :
- i cassonisti,
- lavori di escavazione del tunnel,
- tecnici e medici che lavorano in ambito sanitario presso le camere iperbariche.
I danni possono essere estremamente gravi:
- ipossia,
- avvelenamento da monossido di carbonio,
- narcosi d’azoto,
- barotrauma,
- embolia
solo per citarne alcune.
Portale agenti fisici PAF: Microclima.
Il microclima è un agente fisico particolare, si tratta di un insieme di parametri ambientali che insieme all’attività metabolica e la resistenza termica dell’abbigliamento di lavoro condizionano gli scambi termici tra il lavoratore e l’ambiente in cui lavora.
Possiamo distinguere tra ambienti termici moderati e ambienti termici severi. Il clima al quale è esposto il lavoratore non è un fattore da sottovalutare.
I maggiori problemi riguardano coloro che non sono abituati né fisicamente né psicologicamente ad affrontare il lavoro al caldo/al freddo.
Di solito questi rischi vengono sottovalutati, percepiti come inferiori rispetto alla realtà.
Tipici esempi sono i lavoratori del settore edile e agricolo.
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