Shelf Life: la durata in vita dei prodotti sugli scaffali.
Shelf life definizione traduzione e significato: vita del prodotto alimentare e cosmetico.
Per garantire la vendita del prodotto shelf life dei prodotti alimentari .
Molti dei prodotti che utilizziamo quotidianamente, alimenti, bevande, cosmetici, integratori e medicinali hanno una data di scadenza.
Non ci facciamo caso il più delle volte, ma dietro a quella data di scadenza sono state effettuate attente analisi e studi dal punto di vista chimico, biologico, ma anche comunicativo.
Infatti le indicazioni per la conservazione e i tempi di consumo dei prodotti richiedono attente analisi e studi dal punto di vista chimico, biologico, ma anche comunicativo.
Cos’è e come funziona la shelf life definizione.
Tutto quello che ruota dietro alla deperibilità dei prodotti possiamo indicarlo sotto il termine di shelf life.
Il che significa letteralmente e con la definizione la vita di scaffale degli alimenti o merce deperibile.
Tutto ciò ,significa la durata di vita di un prodotto, cioè il mantenimento di qualità organolettiche e di sicurezza nel corso del tempo.
Si tratta di un concetto molto importante perché attiene alla sicurezza e salute dei consumatori.
Vediamo insieme cos’è la shelf life il suo significato, come funziona e come viene valutata per garantire a tutti i consumatori il massimo della sicurezza.
Tutto ciò non solo per la sicurezza alimentare, ma anche nell’ambito cosmetico e farmaceutico.
Ecco di cosa ci occuperemo in questo articolo per definire al meglio la shelf life.
La garanzia del consumatore finale rappresenta sempre sinonimo di qualità e sicurezza per ogni azienda.
Ti potrebbe anche interessare : attestato haccp o haccp cos’è ?
Cos’è la Shelf Life significato ?
-Da cosa dipende la Shelf Life di un prodotto
-La temperatura e la shelf life
-Il confezionamento e la shelf life
-Come si determina la shelf life di un prodotto
-La valutazione della shelf life
-La shelf life dei prodotti alimentari
-La shelf life dei cosmetici
-Conclusioni
Cos’è la shelf-life in linea più generale ?
Shelf Life significa, letteralmente, vita di scaffale.
Rappresenta sostanzialmente la durata in vita di un prodotto come definito dalla norma UNI 10534-2005.
Con questa definizione è definito per quanto tempo un prodotto può essere immesso nel mercato senza che perda le sue qualità e che comporti rischi per la salute del consumatore.
Il tempo deteriora la merce, questo è risaputo.
La shelf life serve a determinare per quanto tempo un prodotto può rimanere sullo scaffale.
Tutto ciò senza che le sue caratteristiche organolettiche vengano compromesse.
Ma non solo anche, comportando un decadimento della qualità e al contempo costituire un rischio dal punto di vista igienico-sanitario.
Non è un numero preso a caso, ma dipende dalla :
- qualità e dalle caratteristiche chimiche e microbiologiche del prodotto,
- di come viene conservato
- dal packaging e dai cambi di temperatura che potrebbe subire.
L’analisi della shelf life è demandata al produttore, che ha la responsabilità di stabilire la durata in vita di un prodotto con specifiche analisi in laboratorio.
La shelf life la incontriamo in modo praticamente quotidiano negli alimenti, ma non solo, attraverso la data di scadenza o il termine massimo di conservazione per esempio in etichetta alimentare.
Vediamo ora da cosa dipende la shelf life di un prodotto.
Da cosa dipende la shelf life di un prodotto.
Abbiamo visto cos’è la shelf life dei prodotti, perché è così importante e quanto spesso la incontriamo nei prodotti senza nemmeno farci caso, ma da cosa dipende la durata in vita di un prodotto?
La shelf life dipende da un insieme di fattori: le caratteristiche del prodotto, il modo in cui viene lavorato o trasformato, il confezionamento e i sistemi di conservazione.
Ci sono però da tenere in considerazione anche altri fattori, come quello ambientale per esempio che può alterare la durata in vita dei prodotti.
La shelf life si determina a partire dalle caratteristiche chimiche del prodotto, lo studio della ricetta e del processo produttivo necessario per realizzarlo.
Vengono poi valutate le interazioni del prodotto con altri fattori microbiologici e le tecnologie utilizzate per realizzare, ma anche per conservare il prodotto.
Vediamo ora nello specifico come la temperatura influisce sulla shelf life.
La temperatura come incide ?
La temperatura gioca un ruolo molto importante nel mantenere in vita un prodotto, sia nel settore alimentare che cosmetico e farmaceutico.
I processi chimici e la proliferazione dei microorganismi dipendono in larga misura dalla conservazione dei prodotti a temperature costanti e idonee in base alla qualità e tipologia dei prodotti.
L’aumento delle temperature comporta la degradazione dei prodotti, che siano bevande, alimenti, cosmetici o farmaci, a causa delle reazioni chimiche che fanno diminuire la shelf life.
L’aumento delle temperature aumenta la velocità di deperimento di un prodotto.
È stato analizzato che è possibile conservare degli alimenti senza rilevare alterazioni per un tempo più lungo anche di 60 giorni.
Tutto ciò se si abbassa la temperatura di 15°, passando da una conservazione da 35° a una di 20° per i prodotti secchi.
Ovviamente, la durata della conservazione dipende in larga misura dalla tipologia del prodotto e dalle sue caratteristiche chimiche.
La shelf life di un prodotto caseario fresco non è la stessa di un prodotto che ha subito processi chimici che permettono una conservazione più lunga, come per esempio le conserve.
Temperature più fredde hanno la capacità di prolungare la vita di un prodotto e di rallentare l’effetto deteriorante dei microorganismi e di enzimi che alterano la qualità dei prodotti.
Un esempio è il congelamento degli alimenti.
Ovviamente anche il confezionamento ha il suo ruolo nella shelf life, vediamo in che modo.
Il confezionamento e la shelf life.
Il modo in cui un prodotto viene confezionato determina la durata di vita del prodotto stesso. L’imballaggio è un riparo che permette di prolungare la shelf life.
Tutto ciò perché protegge dall’umidità che è un fattore importante quando si tratta di conservare un alimento, ma anche i cosmetici o farmaci.
L’utilizzo di packaging e il tipo di imballaggio dipendono dalla tipologia di prodotto e la sua esposizione all’ossidazione.
I packaging che evitano l’esposizione all’ossigeno proteggono di più e aumentano la shelf life, migliorando la conservazione.
Anche l’utilizzo di essiccatori o di azoto può migliorare la durata di vita dei prodotti.
Lo studio degli imballaggi è in continua evoluzione, proprio perché determinate tipologie di packaging permettono di estendere la durata di molti prodotti importanti nel nostro consumo quotidiano.
Vediamo ora come funziona la definizione shelf life e come viene stabilita dal produttore.
Come si determina la shelf life di un prodotto.
Determinare la shelf life è una responsabilità del produttore.
In questo modo si prevengono potenziali rischi per la salute dei consumatori e si evitano sprechi alimentari.
La maggior parte dei prodotti si deteriora in modo naturale, a causa delle proprietà intrinseche: per esempio se il prodotto contiene proteine e grassi il deterioramento è un fenomeno naturale e inevitabile.
I produttori devono studiare le componenti microbiologiche e chimiche dei prodotti per conoscerne il deterioramento.
Tutto ciò per poter stabilire la durata dei prodotti immessi in commercio al fine di salvaguardare la salute dei consumatori.
La shelf life viene determinata utilizzando la Data di Scadenza oppure il Termine Minimo di conservazione.
Non si tratta di sinonimi.
La data di scadenza è facilmente individuabile perché la troviamo con la dicitura “da consumarsi entro il”.
Mentre il termine minimo di conservazione lo ritroviamo con la dicitura “da consumarsi preferibilmente entro il….”.
Per stabilire la shelf life è necessario studiare la ricetta stessa del prodotto, ma anche il processo produttivo e come questo altera le caratteristiche microbiologiche e chimiche.
Si parte solitamente dalla valutazione del processo produttivo, dallo studio delle materie prime, la loro sensibilità microbica.
Importante anche valutare il confezionamento, la sua idoneità a preservare il prodotto in modo ottimale e la durata di conservazione.
Infine si analizza la stabilità del prodotto dal punto di vista chimico e biologico una volta che viene imballato.
Vediamo nel dettaglio come avviene la valutazione della shelf life ed il suo significato.
La valutazione della shelf life.
La shelf life per definizione comprende l’analisi e lo studio del processo produttivo, della ricetta e del mantenimento del prodotto già imballato.
La valutazione del processo avviene attraverso la raccolta di informazioni sul prodotto, quali le materie prime adoperate, il confezionamento, l’etichettatura.
Si studiano le interazioni del prodotto e le contaminazioni con ad esempio allergeni alimentari e si stabilisce la fattibilità produttiva ed economica.
Tutto ciò per produrre in modo più idoneo possibile, sia per la tutela della salute dei consumatori sia per garantire un sistema efficiente ed efficace dal punto di vista industriale.
La valutazione del prodotto parte dall’analisi chimica e microbiologica per conoscere la stabilità del prodotto integro e la sua durata, ma non finisce qui.
Bisogna valutare la stabilità chimica del prodotto finito dopo l’apertura in modo da poter comunicare ai consumatori quali sono i tempi e le modalità di conservazione del prodotto.
Infatti, se ci fai caso sulle etichette di alcuni prodotti c’è la dicitura “conservare in luogo fresco e asciutto, al riparo dalla luce”.
Questo testo sulle confezioni non è frutto del caso, ma di uno studio approfondito anche della crescita dei microrganismi e di stress test in condizioni di temperatura differenti.
La valutazione utile ai fini della shelf life non attiene solo alle qualità del prodotto, alla sua conservabilità e ai processi produttivi, ma anche alle comunicazioni contenute in etichetta o comunque che afferiscono al prodotto.
Questo per un motivo molto semplice:
- la comunicazione che riguarda le caratteristiche del prodotto e le indicazioni per la conservabilità ottimale, nonché la data di scadenza non devono trarre in inganno o riportare dati falsi, perché questo comporterebbe rischi per la salute.
Se non fatto si incorre in generale in veri e propri reati.
Vediamo ora nello specifico la shelf life dei prodotti alimentari.
La shelf life dei prodotti alimentari.
La vita commerciale di un prodotto alimentare attiene alla sicurezza degli alimenti.
Il colore, il sapore e l’odore, cioè le qualità organolettiche devono mantenersi costanti nel tempo e comunque non devono compromettere la salubrità degli alimenti.
La durata in vita dei prodotti alimentari varia in base a molteplici fattori:
- dalle caratteristiche intrinseche della materia prima utilizzata,
- ricetta dell’alimento,
- la quantità di acqua presente,
- l’aggiunta di conservanti,
- il confezionamento
- la conservazione.
Lo studio della shelf life degli alimenti serve da un lato a stabilire la durata in vita di un prodotto.
Tutto ciò per garantire le condizioni in cui deve essere conservato per non perdere le sue caratteristiche organolettiche e per non diventare pericoloso per la salute.
Quindi per tenere a bada per esempio la proliferazione dei batteri virus muffe.
Dall’altro lato l’analisi e la valutazione dei prodotti serve anche per prolungare la shelf life degli alimenti.
Basta fare un giro tra gli scaffali del supermercato per rendersi conto che lo stesso tipo di prodotto alimentare può avere due shelf life completamente differenti .
Tutto ciò a causa di un packaging diverso, diversi metodi di conservazione.
Oppure perché il processo produttivo è stato ottimizzato in seguito alle analisi per aumentare la conservazione.
Vediamo ora la shelf life dei cosmetici, la cui durata in vita è spesso trascurata da parte dei consumatori.
In realtà è un fattore fondamentale per la definizione della sicurezza e la salute umana .
Ti potrebbe anche interessare : attestato haccp o haccp cos’è ?
La durata dei cosmetici.
Un fattore spesso trascurato dai consumatori è la shelf life dei cosmetici.
Si pensa che la cosmesi non abbia una data di scadenza o una sua deperibilità, ma non è affatto così. Anche la cosmesi ha una sua definizione per la shelf life proprio per garantire la salute dei consumatori.
Infatti sui cosmetici sono eseguiti dei test di stabilità il cui significato è quello di garantire l utilizzatore.
Tutto ciò per garantire il mantenimento ottimale delle caratteristiche chimiche dei prodotti che venendo in contatto con la pelle delle persone.
Devono garantire, le sostanze utilizzate, la sicurezza nel loro utilizzo.
I consumatori devono essere adeguatamente informati circa la corretta conservazione e utilizzo dei prodotti cosmetici .
Di norma non hanno una data di scadenza, ma un cosiddetto PAO (definizione :Period-After Opening).
Cioè per quanto tempo il prodotto mantiene le sue qualità una volta che la confezione viene aperta.
Il PAO può variare da alcuni mesi fino a 2 anni, dipende dalla natura del prodotto cosmetico.
Altri cosmetici invece hanno una data di scadenza classica, fissata con una data esattamente come i prodotti alimentari.
La responsabilità del produttore.
Abbiamo analizzato diversi aspetti di questo importante termine che ci accompagna nella vita quotidiana.
Come abbiamo visto la shelf life è un concetto o significato che incontriamo quotidianamente come consumatori, sia nei prodotti alimentari, che cosmetici, farmaci, integratori alimentari.
La shelf life ha un significato importantissimo per la sicurezza e la salute delle persone.
Tutto ciò perché la durata in vita dei prodotti e la loro conservabilità dipende da attente valutazioni circa le qualità intrinseche :
- delle materie prime,
- la reazione chimica,
- dalla resistenza alle temperature,
- la valutazione dei conservanti e degli imballaggi idonei a preservare le qualità del prodotto finale.
La valutazione della shelf life e la sua relativa corretta comunicazione è responsabilità del produttore.
Egli deve assicurarsi di eseguire tutte le analisi chimiche e microbiologiche al fine di garantire al consumatore un prodotto sicuro.
La shelf life per definizione dipende da molteplici fattori chimici e biologici, non solo attinenti al prodotto, ma anche al processo produttivo e all’imballaggio.
Lo studio di questi importanti fattori permette anche di estendere la durata di vita della merce.
Per questo motivo troviamo spesso alimenti di una stessa tipologia con due shelf life alimenti completamente differenti.
E quindi bene comprendere come gestire al meglio la shelf life degli alimenti
Conclusioni sulla shelf life.
Con la definizione o significato di shelf life come si può notare riguarda un ampia gamma di prodotti che a seconda delle proprie caratteristiche devono necessariamente garantirla.
Una corretta shelf life di un prodotto consente alle aziende di garantire il consumatore finale ed i propri cicli di lavorazione in modo da ottimizzarli al meglio.
L’assicurazione qualità di un azienda deve tenere in forte considerazione tutti questi aspetti in modo da essere competitiva ed affidabile sul mercato.
La vita e la prosperità di una azienda alimentare dipende per definizione anche dal proprio grado di attenzione sulla politica legata a sicurezza e qualità della merce immessa sul mercato.
Per definizione il significato di una shelf life alimenti ottimale è pertanto imprescindibile sul mercato.
Il termine “shelf life” si riferisce alla durata di conservazione di un prodotto prima che si deteriori o diventi insicuro da utilizzare.
La durata specifica dipende da molti fattori, tra cui il tipo di prodotto, la sua confezione, le condizioni di conservazione e gli ingredienti utilizzati.
La nostra società di consulenza, con esperienza ventennale nell’area qualità, è a disposizione della clientela per l analisi della shelf life anche tramite l ausilio di un laboratorio di analisi accreditato.
Seguici su linkedin su twitter facebook
Home » Haccp e Sicurezza Alimentare »Tempo di lettura 14 minuti