Campagna vaccinale anti Covid: conseguenze e strategie.
Vaccini a che punto siamo ? Siamo ancora in piena terza ondata, incominciamo a vedere la luce in fondo al tunnel. Dopo il caso Astrazeneca, l’Italia prosegue nella campagna vaccini anti Covid-19.
Lo stesso Ministro della Salute, Roberto Speranza, in audizione alle Commissioni riunite Affari sociali di Camera e Senato, ha sottolineato il fatto che :
«il governo italiano considera i vaccini la prima vera chiave per chiudere questa stagione, quanto avvenuto nelle ultime ore non incrina la nostra fiducia, la campagna di vaccinazione va quindi avanti e dovrà accelerare anche con l’aumento delle dosi che avremo a disposizione, […]. Abbiamo massima fiducia e pretendiamo il massimo livello di sicurezza».
Il Governo, assicura lo stesso Ministro della Salute, continua a lavorare a due interventi normativi: uno per favorire l’impegno di farmacie e di infermieri nella campagna di vaccinazioni per favorirne l’accelerazione.
La situazione non è semplice per le varianti: la variante inglese si trasmette più velocemente del 35-40% e ha toccato il 54% della totalità dei casi.
Sono presenti anche varianti sudafricana, soprattutto nell’area di Bolzano, e quella brasiliana soprattutto nel Centro Italia.
All estero emergono nuove varianti sino ad ora non presenti in Italia (Filippine).
Quanto dura l’immunità al Covid data dal vaccino?
Lo studio dell’Ausl su 10mila dipendenti vaccinati.
„Al momento nel nostro Paese si è proceduto con la somministrazione della schedula vaccinale agli operatori sanitari, oltre agli ospiti delle rsa.
I dati ad oggi disponibili dimostrano per i vaccini in uso (Pfizer BioNTech e Moderna) una durata di protezione documentabile attorno a 4/5 mesi.
Pertanto é molto importante ottenere dati in merito alla reale durata della presenza di anticorpi IgG indotti dal vaccino e diretti contro la proteina virale S, la cui presenza è fortemente indicativa di bloccare la capacità del Covid di legarsi al recettore cellulare e quindi iniziare il ciclo infettivo e il conseguente sviluppo dell’infezione.“
Campagna vaccini anti Covid-19: l’Italia va a rilento.
La campagna vaccini anti Covid-19 in Italia e in Europa prosegue a ritmi troppo lenti.
Se gli Stati Uniti e la Gran Bretagna finora hanno vaccinato rispettivamente il 27% e il 35% della popolazione, l’Europa è ferma al 9%.
I motivi di questa lentezza sono diversi: nel Vecchio Continente la campagna vaccinale è iniziata in ritardo rispetto agli Stati Uniti d’America e al Regno Unito perché il via libera all’uso dei vaccini è arrivato 20 giorni dopo.
Questo ritardo dell’Ema è dovuto al fatto che in Europa non è previsto uno strumento che consente di approvare con una procedura più veloce l’uso di medicinali, anche in una situazione di emergenza come quella in cui stiamo vivendo.
Il ritardo della campagna vaccinale è dovuto anche alle trattative per le forniture dei vaccini.
Se gli Stati Uniti e la Gran Bretagna hanno stipulato gli accordi per l’acquisto delle dosi con Pfizer e AstraZeneca fra maggio e luglio 2020, l’Europa è arrivata dai tre ai quattro mesi dopo.
Con Moderna gli Stati Uniti hanno concluso le trattative l’11 agosto 2020, mentre l’Europa il 25 novembre 2020.
Anche sul fronte della ricerca il Vecchio Continente non ha fatto investimenti simili agli USA, anzi in molti casi ha smantellato quello che aveva già: Baxter e Novartis hanno chiuso con i vaccini e GSK ha attuato una strategia di espansione sul territorio statunitense.
Pertanto, è la stessa Commissione europea a negoziare per tutti e dal 2014 l’unico strumento che possiede è la base legale per l’acquisto congiunto di vaccini per affrontare le pandemie.
I dettagli sulla frequenza e la gravità degli effetti collaterali con il vaccino Pfizer/BioNTech e Moderna.
Ecco lo studio completo di Pfizer/BioNTech.
I dettagli sulla frequenza e la gravità degli effetti collaterali osservati tra i 43.000 partecipanti alla sperimentazione con il vaccino Pfizer/BioNTech di fase 3 sono riportati a pagina 35 e 36 (per persone di età compresa tra i 18 e i 55 anni) e a pagina 37 vai al link.
I dettagli sulla frequenza e l’intensità degli effetti collaterali osservati tra i 30.000 partecipanti alla sperimentazione clinica del vaccino Moderna di fase 3 sono riportati alle pagine da 17 a 26 .
Ecco lo studio completo di Moderna
Piano vaccinale in Italia.
Nel mese di dicembre 2020 il piano vaccinale prevedeva la consegna nel primo trimestre del 2021 di 28,2 milioni di dosi.
Come riporta il Corriere tra gennaio e febbraio complessivamente abbiamo ricevuto 6,3 milioni di vaccini e nel mese di marzo ne avremo 9,4 milioni.
Dal mese di aprile 2021 sono in programma consegne per altri 24 milioni di dosi.
Se nella prima fase della campagna, con la vaccinazione del personale sanitario, le cose sono andate abbastanza bene, dalla seconda settimana del mese di febbraio la velocità delle somministrazioni vaccinali è calata esponenzialmente.
Visto che dal mese di aprile si vuole arrivare a vaccinare circa 500.000 persone al giorno, il Governo dovrà mettere in pratica un piano operativo strategico nazionale.
Dunque, bisognerà coordinare l’attuazione della campagna vaccinale nelle varie Regioni e valutare quale sistema adottare, se a chiamata o per appuntamenti.
Il calo spontaneo dei casi Covid quando potrebbe arrivare?
Il mese di maggio dovrebbe coincidere con un forte calo spontaneo dei casi Covid se tutto avverrà come l anno scorso.
Tutto ciò tenuto anche conto delle misure restrittive attuate, delle passate esperienze e dal fattore favorevole climatico.
Importante quindi considerare il fattore tempo ; siamo in ritardo drammatico sulla terza ondata!
Se è vera l ipotesi di cui sopra siamo in netto ritardo sui tempi biologici di immunizzazione.
A questo punto sorge una domanda spontanea da porre agli esperti visto la durata della protezione vaccinale (4-5 mesi).
Tutto ciò per mettere in sicurezza al lavoro l economia nei mesi che verranno e non rimanere impreparati e a corto di scorte vaccinali nei mesi autunnali in ottica di business continuity .
E possibile rimandare il piano vaccinale tra luglio e settembre in modo che per quel periodo tutti possano essere vaccinati e ‘’coperti’’ per i mesi autunnali ed invernali?
In questo momento marzo 2021 è forse più conveniente fare magazzino per somministrare il vaccino a ridosso dei mesi più freddi che verranno ?
A ridosso dei mesi di ottobre 2021, se proseguirà l attuale piano vaccinale, sarà oggettivamente somministrabile il secondo round vaccinale in termini di disponibilità dei vaccini non solo a livello mondiale ma anche Italiano ?
Quali garanzie daranno le Multinazionali del Farmaco sulle disponibilità future al nostro Governo Italiano?
Importante iniziare a ragionare in anticipo per non essere impreparati nell’imminente prossimo futuro.
Ritardi campagna vaccinale: a rischio l’immunità di gregge.
La finalità della campagna vaccinale è arrivare all’immunità di massa, così da bloccare la diffusione del contagio.
“Non credo si riuscirà ad evitare la terza ondata visto l’andamento a rilento delle vaccinazione nel nostro Paese”, sottolinea il direttore della Clinica di Malattie Infettive del San Martino di Genova, Matteo Bassetti, “
”Se ci sarà una nuova ondata arriverà nelle prossime 2-3 settimane, ovvero nel mese di marzo e quindi non saremo in tempo con l’immunizzazione”.
L’obiettivo di raggiungere l’immunità di gregge attraverso la vaccinazione del 70% della popolazione entro il mese di settembre sembra essere diventato un vero e proprio miraggio.
In conseguenza di ciò, si prevede una rimodulazione del piano vaccinale.
Il primo slittamento riguarderà gli over 80, che dovranno attendere il mese di marzo per ricevere il vaccino, così come i Docenti.
Articolo del 18/03/2021.
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